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Belen, le parole shock: “Ho perso tre figli”
“Non l’ho mai detto a nessuno”
La confessione sulle gravidanze passate: “Due prima di Santiago”
Una confessione intima, parole mai uscite prima dalla sua bocca e un dolore riemerso senza veli: Belen Rodriguez ha affidato tutto a F, magazine che ha pubblicato il racconto della showgirl argentina sui figli persi negli ultimi anni. Tre aborti, che ancora fanno male, nonostante siano stati ormai superati, anche grazie ai piccoli Santiago e Luna Marรฌ. Dopo aver parlato a lungo dei suoi rapporti con Stefano De Martino e Antonino Spinalbese, senza perรฒ rivelare novitร inaspettate, Belen ha aperto un cassetto del suo vissuto rimasto chiuso fino ad oggi.
Belen racconta i tre aborti: “Non l’ho mai detto a nessuno”
“Non lโho mai detto a nessuno ma in realtร ne ho persi tre nella mia vita”, ha ammesso Belen Rodriguez discutendo della maternitร e dei figli. Una rivelazione condita di dettagli temporali. Gli aborti sono stati intervallati dalle gioiose nascite di Santiago e Luna Marรฌ: “Due prima di Santi e uno fra Santi e Luna. Lรฌ per lรฌ ne ho sofferto, certo, ma poi ho avuto altri figli quindi, in tutta onestร , le rispondo che oggi non รจ un dolore nรฉ un rimpianto”.
Oggi la showgirl ammette di avere una nuova consapevolezza
A smorzare quello che sarebbe stato un dolore immenso sono state le due gravidanze andate a buon fine e che l’hanno portata ad avere una certa serenitร sul passato: “Se una gravidanza non va bene significa che quel feto non era forte e per questo รจ stato espulso. Il corpo รจ la macchina piรน intelligente che abbiamo. Bisogna lasciar andare le cose”. Anche il suo ruolo di madre รจ cambiato nel tempo, come ha ammesso lei stessa: “Quando ho fatto Santi avevo 28 anni, ero completamente inconsapevole, per niente apprensiva. A quasi quarantโanni sono una donna, mi sento molte piรน responsabilitร e anche il fisico รจ diverso. Con Santiago non ho avuto nessun problema a farmi le notti ma con Luna, arrivata ai suoi 8 mesi, ero disperata: aiuto tate, dove siete? A una certa etร non ce la fai a non dormire”.