Attualità
🧵 Caporalato nella Moda: L’Inchiesta di Milano
L’inchiesta condotta dalla Procura di Milano riguarda lo sfruttamento di manodopera, prevalentemente di etnia cinese
L’inchiesta condotta dalla Procura di Milano riguarda lo sfruttamento di manodopera, prevalentemente di etnia cinese, all’interno della catena di subfornitura tessile di importanti gruppi della moda e dello sport. L’azione si focalizza sulla mancata o insufficiente vigilanza da parte dei grandi brand sull’intera filiera produttiva.
🛍️ I 13 Brand sotto inchiesta
Il 2 dicembre 2025, i Carabinieri su mandato della Procura hanno richiesto documentazione specifica a 13 grandi società, sospettate di aver beneficiato indirettamente dell’utilizzo di manodopera in condizioni di pesante sfruttamento:
- Dolce&Gabbana (D&G)
- Prada
- Gucci
- Versace
- Adidas Italy
- Missoni
- Off White operating
- Yves Saint Laurent manifatture
- Givenchy Italia
- Ferragamo
- Pinko
- Coccinelle
- Alexander McQueen
⚠️ Condizioni di Sfruttamento Rilevate
Le indagini condotte in diversi opifici (principalmente in Lombardia, Toscana e Marche) hanno evidenziato gravi situazioni di illegalità e sfruttamento, tra cui:
- Sottopagamento dei lavoratori.
- Orari di lavoro eccessivi (tante ore al giorno).
- Assenza di riconoscimenti per contributi e straordinari.
- Mancanza di sicurezza e sistemi di protezione.
- Condizioni igieniche precarie.
- Sfruttamento di lavoratori in condizioni di fragilità (spesso sotto il ricatto della clandestinità).
⚖️ Cosa Rischiano i Brand
I 13 brand sotto inchiesta sono attualmente da verificare per capire se abbiano effettuato controlli sufficienti ed efficaci sulla sicurezza e la legalità lungo la loro catena di fornitura. In base alla documentazione richiesta e ai risultati dell’inchiesta, la Procura può avanzare due tipi di richieste al giudice:
| Rischio Legale | Base Normativa | Conseguenza Principale |
| Amministrazione Giudiziaria | Testo Unico Antimafia | Misura preventiva che prevede l’affiancamento di un amministratore giudiziario. L’obiettivo è “risanare” la filiera creando un albo di fornitori “sani” e ripristinare i controlli mancanti. Non implica un’accusa diretta di caporalato al brand. |
| Accusa di Caporalato | Legge 231 | Se si ravvisa una responsabilità diretta o una colpa grave nell’omissione dei controlli, l’azienda (in base alla Legge 231 sulla responsabilità amministrativa degli enti) e, in casi più gravi, i manager stessi possono essere accusati personalmente di caporalato. |
Precedenti Importanti:
- Altri brand (come Alviero Martini, Armani operations, Valentino Bags, Manifacture Dior) sono già stati sottoposti ad amministrazione giudiziaria per mancanza di controlli adeguati.
- Il caso Tod’s ha avuto uno sviluppo inedito, dove l’inchiesta è progredita fino ad arrivare a una prima vera accusa di caporalato diretta verso i manager della casa di moda stessa.
⚖️ Clizia Incorvaia a Processo: Denunciata dall’Ex Francesco Sarcina
❤️ Il Ricordo Emozionante di Paola Marella: Immagini Inedite Condivise dal Figlio
💔 Can Yaman è Tornato Single: La Fine della Relazione con Sara Bluma
🎤 Le Dichiarazioni di Marisa Laurito: Da Arbore alle Stoccate a De Martino e Milly Carlucci
💖 Rocío Muñoz Morales: Gossip sul Nuovo Amore Dopo Raoul Bova
🐯 Belve: Le Pagelle dell’Ultima Puntata (2 Dicembre 2025)
💔 Alena Seredova e la Nostalgia per il Figlio Louis Thomas Buffon
