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Giorgia Soleri travolta dalle critiche dopo Venezia 79: “Il cinema mi annoia”
Giorgia Soleri ha preso parte alla Mostra del Cinema di Venezia, non senza pesanti critiche

Giorgia Soleri: anche lei presente a Venezia 79
Anche Giorgia Soleri ha preso parte alla 79esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia (grazie all’invito di un noto brand di champagne). La sua presenza perรฒ รจ stata parecchio criticata e non per la solita storia delle influencer alle celebrazioni mondane (anche perchรฉ la Soleri รจ attivista e scrittrice), ma per le sue dichiarazioni recenti, proprio sul cinema. La fidanzata di Damiano David dei Maneskin si รจ quindi trovata in una polemica social, da cui ha deciso di prendere le distanze, replicando.
Che cosa aveva detto Giorgia Soleri sul cinema
Giorgia Soleri a Venezia 79 si รจ presentata in un look elegante quanto contemporaneo: la sua bellezza e la sua semplicitร hanno colpito sul red carpet della Mostra del Cinema. Alcuni utenti social perรฒ hanno recuperato le recenti dichiarazioni della stessa Soleri sul cinema. Alla domanda diretta, posta su Instagram, “Ti piace il cinema?“, la fidanzata di Damiano dei Maneskin ha dato una risposta che ha spiazzato tutti.
Queste le sue parole: “No, per niente, purtroppo รจ un linguaggio che mi annoia. Credo davvero di essere lโunica persona che abbia mai conosciuto a disperarsi quando qualcuno dice โguardiamo un film?“. Insomma, se non essere attori/registi od appartenere ad altre maestranze del mondo del cinema, non deve essere per forza un requisito preferenziale per prendere parte ad un evento quale la Mostra del Cinema di Venezia, lo dovrebbe essere – almeno – il piacere per il cinema.
“Non sono una grandissima amante del cinema”
Di ritorno da Madrid, in occasione di un concerto dei Maneskin, Giorgia Soleri nelle ultime ore ha spiegato l’incoerenza che l’ha vista protagonista. Direttamente ai suoi followers di Instagram: โSono appena tornata dal Festival di Venezia, รจ stata unโemozione incredibile e unโesperienza bellissima! (…) Chi mi segue da un poโ di tempo sa che non sono una grandissima amante del cinema. A me piacciono i linguaggi artistici che richiedono un pezzo della propria esperienza per riuscire a comprenderli fino in fondo“.
“A causa del mio pregiudizio nei confronti del cinema avevo paura di non apprezzare al 100% il film, ma sono stata sorpresa e non mi sono annoiata neanche un secondo nonostante le tre ore di film“. Il cinema, comunque, soprattutto nella parte del montaggio (solo per citare un momento), nonchรฉ vero fulcro della settima arte, richiede la visione, le percezioni e le sensazioni del regista, nonchรฉ la propria esperienza. Solo in questo modo ogni film riesce a conservare la propria unicitร , almeno negli intenti, e rendere a sua volta universale i sentimenti, le paure e le angosce dei telespettatori.
