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TV e SPETTACOLO

Maria De Filippi compie 60 anni tra rivoluzioni, stile casual e storie di vita quotidiana

Maria De Filippi, la queen della televisione italiana, compie 60 anni

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Maria De Filipi

Maria De Filippi, i 60 anni di Queen Mary tra ribellioni e rivoluzioni

Maria De Filippi compie i 60 anni e diviene impossibile non ripercorrere in un giorno così importante per lei alcuni tasselli, pezzetti della sua vita privata e pubblica. Dagli studi in Giurisprudenza alla televisione passando per le tante rivoluzioni che sul piccolo schermo portano il suo nome.

Maria De Filippi: i 60 anni della regina della TV

Oggi, 5 dicembre, spegne 60 candeline Maria De Filippi, una delle conduttrici televisive più amate d’Italia. La televisione però non è arrivata subito nella sua vita: il suo sogno da ragazzina ma anche da giovane adulta era infatti diventare un magistrato. Dopo essersi diplomata al Liceo Classico ha conseguito una laurea in Giurisprudenza a pieni voti, ed infatti proprio in ambito giuridico comincia a lavorare a Milano, la sua città, almeno fino a quando non ha incontrato Maurizio Costanzo.

L’incontro con Maurizio Costanzo e l’avvio della carriera televisiva

L’incontro con Maurizio Costanzo risale al 1992, ad un convegno di rappresentanti di videocassette proprio della società per la quale Maria lavorava. Un incontro che non solo ha cambiato la sua vita privata ma che ha del tutto stravolto anche la sua vita professionale aprendole le porte ad una carriera, tra le più gloriose. Come raccontato da Costanzo in tempi recenti proprio in occasione dei 60 anni della moglie, tutto avrebbe avuto inizio dopo una visionaria affermazione di Monica Vitti che aveva sentito la De Filippi parlare in uno studiolo, a casa di Costanzo. Segue, nel 1993, il debutto con Amici (che allora si chiamava Saranno famosi e si presentava come un talk show).

Maria De Filippi: il mito della conduzione “a terra”

Maria De Filippi a Uomini e Donne

Seguono altri importanti debutti per Maria in programmi ideati e condotti da lei stessa, come Uomini e donne (nel 1996). È soprattutto in questo programma che emerge il taglio di conduzione caratteristico della De Filippi, che le permette di entrare in maniera immediata in sintonia con il pubblico. Nessun trucco e nessun abito da sera in favore di un abbigliamento casual, per certi versi molto “poco televisivo”, nessun gioiello e nemmeno nessuna impostazione lasciando prevalere uno stile di conduzione spontaneo, forte del suo essere del tutto a suo agio seduta su uno scalino.

Anche la sua conduzione risulta molto lontana da quella di altri conduttori, con i quali lei stessa collabora e non, se pensiamo ad esempio ad un Gerry Scotti o un Paolo Bonolis. In lei non c’è il contatto caloroso con il pubblico del primo o l’ironia tagliente del secondo: il suo tono è per lo più monocorde, calmo e non particolarmente colorito. Più volte, infatti, la conduttrice stessa ha ammesso di sentirsi parecchio imbarazzata di fronte alla telecamera e di avere spesso paura di sbagliare. Maria De Filippi però non è stata solo innovativa nel modo in cui ha scelto di presentarsi al pubblico ma anche nella struttura stessa dei suoi format. Prediligendo da sempre i punti forti di quelle che sono le persone e le storie di vita vere e comuni: parlando proprio di Uomini e Donne, si deve alla De Filippi l’introduzione di storie, battaglie, tematiche e riflessioni delicate.

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