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TV e SPETTACOLO

Max Tortora stroncato da Alberto Sordi: “Mi disse di smettere”

L’imitazione di Amadeus nata per caso, la stroncatura di Alberto Sordi e la somiglianza con Christian De Sica: un Max Tortora inedito

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Max Tortora scambiato per Christian De Sica: l’ironico aneddoto sugli autografi

Max Tortora, classe 1963, si racconta tirando le somme a 59 anni tanto sulla sua carriera nel mondo dello spettacolo tanto sulla sua vita privata lontana dai riflettori. Lunghe confessioni quelli che Tortora ha voluto rilasciare nel corso di un’intervista al Corriere della Sera. C’è modo di discorrere su argomenti che variano e largo spazio viene dedicato agli aneddoti su grandi personaggi di ieri e oggi come Alberto Sordi e Amadeus e una curiosità che lo avvicina a Christian De Sica. Max Tortora, un metro e 97 di attore fatto e finito e proprio l’altezza avrebbe potuto essere un problema: ” [..] cercavo di non mettere in soggezione i colleghi, pian piano ho evitato che diventasse una caratteristica“, racconta Tortora. Recentemente impegnato sul set di Vita da Carlo, a riguardo Tortora racconta di svariate occasioni durante le quali qualche spettatore l’ha scambiato, per l’aspetto, per Christian De Sica. Nessun fastidio però per lui che si è anche trovato a firmare autografi a nome del collega: “Quando lo riferii a Christian, commentò che abbiamo entrambi l’occhio a vongola – racconta – Io non ho problemi se non mi riconoscono“.

La passione per le imitazioni e il primo applauso “grazie” a Corrado

La carriera nel mondo dello spettacolo ha avuto inizio per lui quando, in discoteca, interruppero la musica per fargli fare l’imitazione di Corrado: “Ricevetti un applauso. Avevo 18 anni“. In fondo era la carriera che aveva sempre voluto anche grazie al suo ambiente familiare: “Da piccolo mi dicevo: perché sei seduto sul divano e non sei lì dentro, in tv? Vengo da una famiglia di artisti. Papà faceva il direttore d’albergo ed era di una simpatia unica, se n’è andato troppo presto, per fortuna ha fatto in tempo a vedermi a teatro; papà imitava tutti i colleghi di lavoro“. E l’arte in tute le sue sfaccettature corre nel sangue dei Tortora: il fratello infatti è un cantante e sua nipote Manuela si sta facendo conoscere come cantautrice.

Max Tortora: l’imitazione che fece arrabbiare Alberto Sordi

Max Tortora

Una passione dunque di famiglia quella per le imitazioni, le stesse che Tortora aveva già iniziato a fare per rallegrare le comitive di ragazzi in gita o con lui durante le tournée teatrali. Non tutto però riescono sempre a ridere delle imitazioni, nemmeno delle sue, e questo gli capitò con Alberto Sordi, uno dei suoi “personaggi di punta”. “Ci fu chi si offese perché il mio Albertone con la coperta era un segno di senilità. In realtà era una citazione di un suo film famoso, Io so che tu sai che io so. Mi disse: sei bravo ma è meglio che smetti“, racconta l’attore. Tortora non seguì affatto il consiglio di Sordi e anzi, continuò arrivando a 40 anni ad imitare anche Amadeus, altro cavallo di battaglia: “Ero a Otranto, sul lungomare, davanti a un piatto di spaghetti ai frutti di mare, avevo 38 anni e mi stavo cominciando a preoccupare, non arrivavano più proposte. Improvvisamente esclamai con la voce di Amadeus la sua frase nel programma L’eredità: Siamo arrivati al momento della scossa!“.

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