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Morto Mehran Karimi Nasseri: l’uomo che ispirò il film The Terminal

La storia personale dell’uomo che ispirò la famosa pellicola di Spielberg

Avatar di Emanuela Nizzari

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É morto Mehran Karimi Nasseri: l’uomo che ispirò The Terminal di Spielberg

Si apprende nelle ultime ore della notizia della morte di Mehran Karimi Nasseri, nonché l’uomo che ha ispirato la pellicola The Terminal del regista Steven Spielberg (che da poco si è anche dato alla musica), datata 2004. Il film, che risponde al genere drammatico/romantico, ha preso letteralmente ispirazione dalla storia di vita personale dell’uomo, parecchio densa di avvenimenti. Allo stesso Nasseri infatti, dopo l’uscita del film, vennero riconosciuti i proventi per la vendita dei diritti della sua storia.

La difficile storia di vita dell’uomo che ispirò The Terminal

Mehran Karimi Nasseri, nonché l’uomo che ha ispirato The Terminal e deceduto nelle scorse ore, ha vissuto per 18 anni della sua vita al Terminal 2F dell’aeroporto Charles De Gaulle di Parigi. Nello specifico, dal 1988 al 2006, sul divanetto rosso con la sua grande valigia blu accanto. L’uomo era diventato col tempo non solo un volto noto ma anche amico del personale dell’aeroporto. Proprio qui Nasseri è morto, in data 12 novembre, per cause naturali. La notizia della morte dell’uomo è stata data dai funzionari dell’aeroporto all’agenzia di stampa AFP.

La storia di Nasseri, di cui si è accennato l’epilogo, comincia quando l’uomo, a 35 anni, è costretto a lasciare la sua terra, l’Iran, a causa del suo attivismo contro lo Scià Mohammad Reza Pahlavi, nonché leader del paese prima della Rivoluzione islamica del 1979. Da quel momento, Nasseri ha cominciato a girare l’Europa in cerca della madre: ogni volta però veniva espulso per mancanza di documenti. Fino a quando l’uomo non arrivò in Francia, fermato dalla polizia di frontiera al Terminal 1 dell’aeroporto Charles De Gaulle.

La nuova vita in Francia: qui è un rifugiato politico

Approdato in Francia, l’uomo che ispirò il film The Terminal, venne riconosciuto come rifugiato politico. Da quel momento Nasseri restò a vivere all’interno dell’aeroporto fino all’anno 1998 (quando fu costretto a lasciare il posto per motivi di salute). Quel luogo, in qualche modo era diventato la sua casa, ed anche la sua famiglia. Nel frattempo Steven Spielberg conobbe la storia dell’uomo e prese la decisione di dare vita ad un film, facendo interpretare il ruolo del protagonista a Tom Hanks.

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