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Paolo Meneguzzi: “Io credo negli ideali, tu nelle canne”, il duro attacco a J-Ax

Degli intensi botta e risposta tra i due cantanti

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Paolo Meneguzzi: l’intenso botta e risposta con J-Ax

Paolo Meneguzzi ha duramente attaccato J-Ax nelle ultime ore, e quest’ultimo non è rimasto in silenzio. I fan hanno dunque assistito ad un intenso botta e risposta tra i due artisti, che si sono attaccati vicendevolmente. Si faccia, però, un passo indietro per cercare di fare ed avere maggiore chiarezza sulla questione.

É stato Meneguzzi a citare per primo J-Ax, e non solo. Nello specifico queste le parole del cantautore, in un’intervista per Mow Meg: “L’estate pop 2023 è deprimente. Il medium pop mi pare svilito. Vedere gente tutta tatuata che va su un palco a cantare la Disco paradise di turno, mi fa tristezza. Quelle sono marchette. Il pop dev’essere anche visionario (…)”.

L’immediata replica di J-Ax e la controreplica del cantautore

J-Ax, comprendendo il riferimento nei suoi confronti, ha deciso di rompere il silenzio a proposito. Queste le parole del rapper sui social: “Eh, ma sei sicuro che tu, vuoi parlare di marchette? Comunque ciao, io ti ricorderò sempre come la versione ordinata su Wish di Tiziano Ferro“. É arrivata, infine, la contro replica di Paolo Meneguzzi, particolarmente infuocata, su Facebook.

Caro J-Ax, ma chi verrebbe dietro a te (voi) se non seguissi il sistema che hai sempre criticato? Fai il portavoce che il sistema è marcio, che rinneghi Sanremo, the Voice e poi fai le pubblicità del ‘panettone’. Parli di papponi ma fai il pappone che sta attaccato ai ragazzini per non cadere nell’oblio che probabilmente tanto ti spaventa e per fare i belli ci urlate ancora ‘legalizzala’. Ma anche basta“.

Lo sfogo fiume di Meneguzzi

Ha proseguito Meneguzzi, nel suo sfogo: “Io ho una scuola artistica, produco film, dischi di ragazzi e ho una famiglia. Questa è la mia musica. Non ho il successo di prima? Pazienza. Io credo negli ideali e tu nelle canne. Io ero una realtà pop in America Latina nel 1996 (Tiziano credo avesse 16 anni). Faccio un plauso alla tua ignoranza che si allinea a quello che proponete e a quella di molti superficiali che fuori dall’Italia non sanno andarci“.

Ancora, l’affondo finale: “Perché ti ricordo che a qualche chilometro dalla frontiera italiana tu musicalmente non sei nessuno. Ma torniamo a ‘Disco paradise’ targata 2023, canzone che poteva uscire anche nel 1974! Fate i duri con i tatuaggi dei dragoni e mi cantate le bolle di sapone? Non lo trovate un po’ trash e un testo un tanto non credibile per l’età che avete? (…)”.

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