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Pierpaolo Pretelli e il caso Signorini: la verità sul video diffuso da Corona

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pierpaolo pretelli

Smentita la ricostruzione di Falsissimo: il filmato non fu inviato per partecipare al GF

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Le accuse di Fabrizio Corona nell’inchiesta su Alfonso Signorini

Nelle ultime ore, il nome di Pierpaolo Pretelli è finito al centro della bufera mediatica scatenata da Fabrizio Corona e dal manager Alessandro Piscopo. Durante una puntata del podcast Falsissimo, è stato sostenuto che l’ex Velino di Striscia la Notizia avrebbe inviato un video a sfondo intimo ad Alfonso Signorini pur di garantirsi un posto nel cast del Grande Fratello. Secondo la narrazione proposta da Corona, il filmato sarebbe servito come “moneta di scambio” per convincere il conduttore durante le fasi dei casting del reality.

pierpaolo pretelli
Pierpaolo Pretelli

La smentita dei fatti: il video risale a prima del 2013

Pierpaolo Pretelli
Pierpaolo Pretelli

Tuttavia, un’analisi approfondita dei fotogrammi diffusi dallo stesso Corona ha smontato l’intera ricostruzione temporale del caso. Il filmato in questione non risale al periodo 2019-2020 (epoca dei casting per il GF), come inizialmente dichiarato, ma è molto più datato. Le immagini risalirebbero infatti a un periodo precedente al 2013, ovvero prima ancora che Pierpaolo Pretelli debuttasse in televisione come Velino. Questa discrepanza cronologica annulla completamente l’ipotesi di un invio volontario a Signorini finalizzato alla partecipazione al reality show di Canale 5.

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Vittima di revenge porn: la verità sulla registrazione via webcam

La vera natura del filmato non ha nulla a che vedere con un invio privato tramite smartphone. Si tratta, in realtà, di una registrazione effettuata tramite webcam a totale insaputa di Pretelli, vittima all’epoca di un’illecita cattura di immagini poi diffuse online senza il suo consenso. Quello che viene oggi spacciato per un “video inedito inviato a Signorini” è dunque un vecchio caso di violazione della privacy, per il quale l’ex gieffino era già intervenuto legalmente anni fa. Non si è trattato quindi di una scelta consapevole, ma di un furto d’immagine subito da un Pierpaolo giovanissimo e ancora estraneo al mondo dello spettacolo.

Difesa della privacy e smentita sulle origini televisive

Oltre alla questione del video, la ricostruzione di Corona e Piscopo è scivolata anche sulle origini della carriera di Pierpaolo Pretelli. Mentre i due sostenevano che il giovane fosse stato lanciato da Barbara d’Urso poco prima del Grande Fratello, la storia televisiva conferma che fu Antonio Ricci a sceglierlo come primo Velino uomo nel 2013. Questa serie di imprecisioni getta forti ombre sulla veridicità delle testimonianze raccolte nell’inchiesta, riaccendendo il dibattito sulla pericolosità della diffusione di materiale intimo sottratto illegalmente e utilizzato per colpire l’immagine pubblica dei personaggi famosi.

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