Shakira: “Imploro i media di rispettare la privacy dei miei figli”

Shakira cerca di proteggere i suoi figli: l’appello ai paparazzi

Shakira ha rivolto un appello ai paparazzi per proteggere i suoi figli dalla vera e propria ondata di gossip che ha investito non solo loro, ma tutta la famiglia della cantante colombiana negli ultimi mesi. Si sta infatti facendo riferimento alla tumultuosa separazione tra la cantante e l’ex calciatore spagnolo Gerard Piqué. Un gossip che ha tenuto banco per mesi, soprattutto all’estero: ad oggi l’artista è intervenuta in prima persona per chiedere un po’ di silenzio.

“Vi prego di astenervi dal seguirli all’entrata o all’uscita dalla scuola e fino alla porta di casa nostra”

Shakira e Piqué hanno due figli insieme: Sasha (8 anni) e Milan (10 anni). Da quando i genitori si sono separati, e si sono lanciati anche le dovute frecciatine, pare che anche i bambini siano rimasti coinvolti nell’ondata di gossip che ha travolto l’intera famiglia. Shakira ha dunque preso la parola, scrivendo un’accorata lettera ai paparazzi, nella quale chiede più privacy per i suoi figli. Una lettera che la stessa artista ha pubblicato sui suoi profili social: “In questo periodo di cambiamenti nella mia vita da personaggio pubblico è comprensibile esista una costante curiosità da parte dei media sul conto mio e della mia famiglia. Ma i miei figli, Milan e Sasha, hanno attraversato un anno molto complicato, subendo incessanti persecuzioni da parte dei paparazzi e dei media a Barcellona”.

La missiva della cantante: “Si tratta della salute fisica e psichica di due minori”

Ha proseguito Shakira, sempre riferendosi ai figli: “Ora che stanno iniziando una nuova vita, imploro i media a nome dei miei figli di rispettare il loro diritto alla privacy. Vi prego di astenervi dal seguirli all’entrata o all’uscita dalla scuola e fino alla porta di casa nostra, o dal seguirli nelle loro attività extrascolastiche con l’intento di scattare loro delle foto“. Ancora: “Si tratta della salute fisica ed emotiva di due minori di appena 8 e 10 anni che vogliono solo potersi sentire al sicuro in pubblico senza essere inseguiti o sottoposti al costante controllo delle telecamere”.