Katia Ricciarelli torna al GF Vip per cantare l’Ave Maria, ma il pubblico la deride

Katia Ricciarelli torna al GF Vip per cantare l’Ave Maria ma è fiasco

Certo sono stati davvero pochissimi i complimenti ricevuti ieri dal pubblico per Katia Ricciarelli, tornata al GF Vip 7 per “scontare” la sua assenza al matrimonio di Francesca Cipriani e cantare in diretta in puntata l’Ave Maria di Schubert.

Cosa aveva detto Katia Ricciarelli su Placido Domingo

Non ci sarebbe niente di male nell’esibizione di Katia Ricciarelli sulle note del grande Schubert e della sua Ave Maria se non fosse che Katia Ricciarelli alle spalle ha un precedente. Era stata infatti proprio la Ricciarelli stessa un tempo a condannare al “pensionamento” il collega Placido Domingo. “A una certa età è meglio smettere di cantare – aveva detto in quell’occasione la Ricciarelli, intervenendo dopo un flop di Domingo a Verona – C’è una questione fisiologica. Le corde vocali a una certa età non scattano più come una volta“. Insomma, per la Ricciarelli ad una certa età tutti dovrebbero dire “basta”. E forse, anche lei.

“Stonatissima”, “Imbarazzante, mamma mia”

quando na cosa è munnezza è munnnezza.#katiaricciarelli e @alfosignorini rappresentano benissimo tale disagio italiota.
poi cambi canale e te becchi un mix di @NicolaPorro e @ritadallachiesa.
praticamente siamo oltre il trash #GFvip #merda #gfvip7 #GrandeFratelloVip #merdaset pic.twitter.com/XvtjTeFC2j

— nadablackdog (@nadablackdog) December 12, 2022

Non fa incetta di complimenti la Ricciarelli al GF Vip 7, tornata per cantare (riparando all’assenza) l’Aveva Maria che avrebbe dovuto cantare al matrimonio di Francesca Cipriani e Alessandro Rossi. Né lei però, e né Signorini, erano presenti alla cerimonia. Così il conduttore decide di chiamare proprio la Ricciarelli per fare un regalo inaspettato alla coppia di novelli sposi, ma l’omaggio non viene gradito dal pubblico a casa. “E questo sarebbe il grande tenore? Stonata da far paura“, scrive un utente. “Un’Ave Maria di una pena colossale. Intonazione rimasta tra le quinte del più remoto dei teatri… che tristezza; “Qualcuno mi può presentare Katia Ricciarelli che le devo urlare che è stonatissima. Ma veramente imbarazzante“; “Ragazzi io ho pianto dall’imbarazzo. Katia ma perché“. Insomma, l’impegno c’era ma mancava del tutto l’intonazione.