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MUSICA

Maneskin in concerto a Roma: i medici chiedono il rinvio, ma perché il sacrificio tocca solo loro?

Come se i fan dei Maneskin avessero più probabilità di contagiarsi rispetto a quelli di Vasco

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Maneskin in concerto al Circo Massimo di Roma il 9 luglio

I Maneskin si preparano per il concerto al Circo Massimo, dove sono attese circa 70mila persone, ma numerosi medici chiedono il rinvio. Arriva da parte di numerosi esperti a mezzo stampa la richiesta al band di saltare un concerto che, vista la folla attesa e il numero al rialzo da settimane dei casi di Covid, potrebbe far impennare vertiginosamente i contagi.

Maneskin in concerto, i medici: “Non una buona idea farlo adesso”

Trovo quel concerto adesso una follia. Rischiamo 20mila positivi in un colpo solo“, sono le parole di Marcello Pili, medico di Ostia che si aggiunge ad un coro di medici che chiede il rinvio del concerto su Repubblica. “Non è una buona idea fare questo concerto adesso“, sono invece le parole di Antonello Maruotti, statistico della Lumsa. Preoccupa e non poco sotto il profilo sanitario il concerto dei Maneskin previsto il prossimo 9 luglio al Circo Massimo di Roma. Un evento atteso da mesi e che vedrà circa 70mila fan della band radunarsi. Un evento che però arriva nel momento in cui i casi di Covid e della variante Omicron 5 continuano ad aumentare giorno dopo giorno vertiginosamente.

Il concerto dei Maneskin, lo sconcerto dei medici

Quello dei Maneskin è sicuramente descrivibile come un mega-concerto, e lo sconcerto invece dei medici di Roma è fortissimo, prevedendo il peggio. “Non facciamo discorsi retorici e ipocriti invocando l’uso della mascherina al concerto – Marco Trifogli, segretario regionale della Snami a RepubblicaChi pensa che 70mila persone, con 40 gradi, terranno la mascherina in un concerto dove si canta e si balla, mente sapendo di farlo“. L’appello dunque non è tanto più alla coscienza del singolo quanto più alla stessa band, chiamata in causa con richiesta di annullamento dell’evento. Da parte dell’organizzazione però al momento nessuna risposta in replica alla richiesta, facendo presupporre che fino a prova contraria il concerto sia al 100% confermato.

L’appello ai Maneskin, ma non ai vari Vasco e Jovanotti

I medici che si appellano però ai soli Maneskin chiedendo di evitare il concerto per sfatare picchi di contagio e focolai Covid, fanno sviluppare parallelamente un’altra polemica. “Perché i Maneskin no, ma gli altri sì?”: com’è noto da mesi ormai la musica è tornata live. Da Vasco a Ligabue, da Mengoni a Cremonini passando per i più recenti da oltre 60mila persone organizzati da Jovanotti con il Jova Beach Party. Per i loro eventi però, nessun appello a mezzo stampa. “Il 90% degli artisti italiani stano facendo concerti da mesi ma il loro problema sono i Maneskin?“, si legge tra i commenti in polemica su Twitter. “I concerti non li ha spostati nessuno, li devono spostare solo i Maneskin? Jovanotti continua con i Jova Beach, Vasco si beatifica da solo per aver chiamato 700mila persone, e il sacrificio spetta solo a loro?“, riflessioni oggettive che sconfinano l’essere o non essere fan.

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