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Maria De Filippi alla Camera ardente di Costanzo, ma i fan le chiedono i selfie

Non solo un gesto di cattivo gusto, molto di più

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Selfie con Maria De Filippi alla Camera ardente di Costanzo: non è solo cattivo gusto

Maria De Filippi ha perso il marito da nemmeno due giorni e i selfie, sono i selfie l’unica cosa che le persone comuni, accorse alla Camera ardente di Costanzo, sono state in grado di chiederle. Questa è la lettura, delle più immediate e semplici, che si possono fare, della notizia riportata da varie testate giornalistiche. E resa virale, anche, su Twitter dal giornalista Giuseppe Candela. Sì, perché la notizia sta tutta qua: e certo, non si può fare altro che indignarsi di fronte ad un fatto – così di cattivo gusto come questo – ma non può decisamente bastare.

Non solo un gesto di cattivo gusto, ma molto di più

La verità è che tra una Maria De Filippi dolorante alla Camera ardente che piange il marito e i selfie che le persone le chiedono (e che lei gentilmente decide di elargire), c’è un abisso, soprattutto di significato. Sì, non ci sono più limiti, non c’è rispetto per il dolore delle persone, non c’è tatto e non c’è confine. E il problema sono i social, perché prima di questi maledetti social, la gente no, non spettacolarizzava il dolore. Soprattutto quello altrui. Non esisteva neppure l’interesse, quasi ossessivo, per la vita dei personaggi pubblici, o forse sì e non ce ne siamo mai accorti, o inconsciamente dimenticati? Perché il passato è bello e buono solo se e quando idealizzato.

“É tutta colpa dei social”

Non è proprio così: non si tratta di una netta demarcazione tra un presente in decadenza ed un passato glorioso in termini di valori, come spesso la retorica ci porta a pensare. Anche se forse i social, a dirla tutta, in questo discorso c’entrano un po’. La vera rivoluzione che hanno fatto i social è la seguente: rendere continuamente e ossessivamente riproducibile la realtà.

Una realtà in cui tutti, anche solo per la durata di una Instagram story (che si è allungata, ma guarda un po’ te) possono essere i protagonisti. E allora tutto diventa lecito, al fine di sfamare quella fame di protagonismo che più viene alimentata più chiede di essere rinvigorita: anche chiedere un selfie ad un personaggio pubblico, che di fronte a sé ha la bara del marito.

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