Attualitร
Reddito di Cittadinanza 2023: cosa cambia il prossimo anno
Tutte le misure al vaglio del Governo

Il sostegno sta per cambiare: stop all’assegno dopo 18 mesi agli “occupabili”
Il Reddito di Cittadinanza รจ a rischio, perlomeno nella forma in cui รจ stato conosciuto dagli italiani dalla sua emanazione ad oggi. Nel 2023 dovrebbero infatti arrivare modifiche alla misura di sostegno al reddito, in linea con quanto dichiarato dagli esponenti di Governo, che puntano a ridurne considerevolmente i costi per le tasche dello Stato. Non si tratterร perรฒ di un taglio netto ed indiscriminato, piuttosto di una serie di interventi atti a renderlo teoricamente piรน “efficace e meritevole”.
Il Reddito di Cittadinanza “combatterร solo la povertร ”
Un esempio di cosa potrebbe diventare reale con il nuovo anno in merito al Reddito di Cittadinanza รจ il seguente: interruzione del sussidio dopo 18 mesi per i cittadini definiti “occupabili”. Giร oggi al termine di questa scadenza il RdC viene interrotto, ma per un solo mese, dopo il quale รจ facilmente rinnovabile. La nuova linea porterebbe invece ad uno stop definitivo. Giorgia Meloni ha voluto tranquillizzare chi teme che venga cancellato il sussidio a chi vive condizioni di estrema povertร : “Ilย redditoย di cittadinanza per le persone che non possono lavorare non verrร toccato. Se invece una persona puรฒ lavorare e rifiuta di lavorare non puรฒ tenere ilย redditoย di cittadinanza. Ilย redditoย di cittadinanza va fatto tornare strumento solo per combattere la povertร quando le persone non hanno la possibilitร di vivere e di lavorare”.
Sanzioni in arrivo per chi rifiuta proposte di lavoro
Anche il Presidente della Commissione Bilancio, Giuseppe Mangialavori, ha voluto rassicurare tramite queste parole rilasciate a La Stampa: “Nessuno ha mai parlato di abolizione tout court, dall’oggi al domani: sono interpretazioni malevole. Noi abbiamo sempre detto che le misure in favore di chi non puรฒ lavorare vanno mantenute e addirittura potenziate, ma che รจ necessario mettere subito in campo misure che consentano i cosiddetti occupabili e trovarsi un posto di lavoro e questo non avverrร fintanto che garantiremo loro un sussidio senza condizioni, senza nemmeno sanzionare chi rifiuta le offerte che pure arrivano”.
