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Il monologo di Paola Egonu al Festival di Sanremo 23: “Siamo tutti uguali oltre alle apparenze”

Il monologo di Paola Egonu sul palco del Festival di Sanremo 2023

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Il monologo di Paola Egonu: le critiche in conferenza stampa prima della terza serata del Festival di Sanremo 2023

Sulla scorta di una polemica che si è agitata nel corso della conferenza stampa che la presentava come co-conduttrice, questa sera al Festival di Sanremo 2023 Paola Egonu è salita sul palco dell’Ariston con il suo monologo. Un monologo che, come ci si poteva aspettare, ha avuto al centro la sua personale esperienza di vita.

Il monologo di Paola Egonu al Festival di Sanremo 2023

Non sono qui per dare lezioni, alla mia età posso imparare e non insegnare. Sono stata definitiva ermetica e mi sono impegnata un podi più ma questo non ha evitato comunque che le mie frasi venissero estrapolate, tagliate, cucite, incollate, usate per far rumore“, tuona la Egonu al principio. Il riferimento è ad alcune dichiarazioni che le sarebbero state attribuite, a partire dal fatto che non sarebbe più tornata in Italia qualora fosse salita Giorgia Meloni al Governo. “Ho imparato che ogni pensiero ogni volta che si trasforma in parola, non è più sotto il pieno controllo di chi l’ha pronunciato. Dovremmo risalire però sempre all’originale“, così, sempre la Egonu.

Il ringraziamento ai genitori e una lezione imparata sul campo: “La sconfitta non è solamente quando perdi una partita”

Il pensiero è andato poi alla sua infanzia, quando da bambina ha lasciato la sua famiglia a soli 13 anni per inseguire il suo sogno. “Grazie ai miei genitori che mi hanno aiutata a trovare il mio percorso anche questo ha significato per loro vedermi andar via di casa. Grazie mamma e papà che per amore avete rinunciato a me“, le parole della pallavolista. Poi il discorso vira sulla sofferenza, sulle domande degli altri, sui pregiudizi e sui giudizi subiti. “Perché mi sentivo diversa? Alla domanda la risposta non c’è perché la risposta è perché io, sono io“.

E lo sport, in tutto questo, ha avuto un ruolo quanto mai importante per la sua crescita emotiva e personale: “La sconfitta non è solo quando perdi una partita. Anche se vinco può succedere che io la viva come una sconfitta. Sto imparando ad accettare l’errore. Sono anche quella che viene criticata. Non sono mai mancate le critiche – parla così la Egonu, visibilmente emozionata – Non voglio a fare la vittima, a volte sono stati macigni. Ma sta a noi dare il giusto peso. Sono stata accusata di vittimismo, di non aver rispetto del mio Paese solo per aver raccontato le mie brutte esperienze“.

Paola Egonu al Festival di Sanremo: “Amo l’Italia”

Il riferimento va direttamente a quanto accaduto proprio nel corso della conferenza stampa: “Amo l’Italia – dichiara la Egonu, con il sorriso – Vesto con orgoglio la maglia Azzurra che per me è la più bella del mondo. Ho un senso di responsabilità profondo nei confronti di questo Paese in cui ripongo tutte le speranze del domani. Ho spesso sbagliato agli appuntamenti importanti, eppure questo non fa di me una perdente“.

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